cosa vedere a padova

Cosa vedere a Padova in un giorno con i bambini

Il racconto della nostra giornata a Padova con i bambini e i nostri consigli su cosa visitare in un giorno.

Padova è stata una scoperta inaspettata. Una città ricca di arte, religiosità e cultura che si respira ad ogni angolo. Una città a misura d’uomo che si visita tranquillamente a piedi, grazie all’ampio centro pedonale. Una città che non conoscevo e che mi ha letteralmente conquistata.

Quando ho iniziato a cercare su internet cosa vedere a Padova, ho scoperto che ci sono tantissime cose da visitare. Non solo le famosissime Cappella degli Scrovegni e Basilica di Sant’Antonio, Padova è ricca di chiese, palazzi e musei tutti da scoprire. Avendo solo un giorno a disposizione e bambini al seguito ho optato per un itinerario classico, giusto per farsi un’idea della città e apprezzarla con lentezza.

Un po’ di storia di Padova

Padova ha una storia antichissima. Insediamenti paleoveneti erano già presenti 3000 anni fa. Fu un centro dei Veneti nel IV secolo a.c., per poi divenire un’importante città romana col nome di Patavium. Saccheggiata e rasa al suolo prima dai Longobardi e poi dagli Ungari, grazie al clero comincia a rinascere dopo l’anno Mille. Nel 1200 e 1300 con la signoria dei Carraresi, diventa uno dei centri politici, religiosi e artistici più importanti d’Italia. Nel 1232 iniziano i lavori della Basilica, nel 1222 viene fondata l’Università, nel 1305 Giotto porta a termine gli affreschi della Cappella degli Scrovegni.

Nel 1405 Padova diventa parte del territorio di Venezia che portò comunque ad un rinnovamento culturare e artistico. Nel Rinascimento infatti Padova vede la realizzazione di nuovi edifici e di una nuova cinta muraria e successivamente nel 1600 la creazione del Prato della Valle. Dopo il dominio di Venezia, durato quattro secoli, Padova viene conquistata da Napoleone per poi passare sotto il Regno Asburgico. Gli Austrici restano a Padova per 53 anni e sono percepiti dalla popolazione come degli invasori. Questo fa sì che Padova partecipi attivamente ai moti risorgimentali fino all’ingresso del Veneto nel Regno d’Italia nel 1866.

Cosa vedere a Padova

In questo post vi racconto la nostra giornata con i bambini a Padova e cosa visitare insieme a loro.

Basilica di Sant’Antonio

luoghi da visitare a Padova

Abbiamo iniziato la nostra giornata a Padova con la visita alla Basilica di Sant’Antonio, il Santo patrono della città nonché una delle figure più amate del cattolicesimo.

Avevamo parcheggiato l’auto in una strada a 10 minuti a piedi dal centro e non è stato difficile raggiungere la Basilica, perché le sue otto cupole e i campanili si scorgono anche da lontano. Appena giunti in Piazza del Santo, è la maestosità della chiesa che mi colpisce, infatti è una delle chiese più grandi al mondo. Un’altra sua caratteristica è la commistione di stili: romanico, gotico, bizantino e orientaleggiante che si fondono insieme in perfetta armonia.

L’interno della Basilica è altrettanto grandioso grazie alla sua lunghezza di 115 metri, le 3 navate e ben 14 cappelle. La più visitata è certamente la Cappelle del Tesoro con le reliquie di Sant’Antonio.

So bene che i bambini non amano particolarmente visitare le chiese, ma una visita anche veloce alla Basilica di Sant’Antonio merita davvero. Se potete fate un salto anche negli attigui chiostri. Dai chiostri si accede al Museo Antoniano e al Museo della Devozione Popolare, entrambi visitabili a pagamento con un unico biglietto che include anche l’Oratorio di San Giorgio.

Dalla Basilica di Sant’Antonio percorrendo via Beato Luca Belluti con i suoi porticati si arriva in 5 minuti a Prato della Valle.

Prato della Valle

prato della valle Padova

Prato della Valle è un’enorme piazza monumentale dalla forma ovale, costruita nel 1775.  Al centro c’è una’isola giardino, circondata da un canale e tagliata da quattro viali e altrettanti ponti. Il canale è ornato da 68 statue di uomini illustri che hanno avuto un legame con Padova. Tanti bei palazzi si affacciano sulla piazza, considerata una delle più grandi d’Europa.

La piazza è veramente bella e particolare e l’atmosfera è piacevole e rilassata. Si capisce dai locali con i tavolini all’aperto e dalle tante persone a passeggio che Prato della Valle è uno dei luoghi d’incontro della città.  Sull’angolo a sud della piazza c’è la Basilica di Santa Giustina, altra chiesa maestosa.

Le strade del centro storico

Padova in un giorno

I bambini si divertono a correre e guardare le anatre nel canale. Li lasciamo giocare un po’ e poi ci incamminiamo verso il centro, risalendo via Umberto I e via Roma, due eleganti strade pedonali su cui si affacciano palazzi rinascimentali. Le vie sono costeggiate dai portici, caratteristica tipica del centro storico padovano. Sono le strade dello shopping e delle passeggiate dei padovani e dei turisti.

Siamo giunti nel centro storico e camminiamo senza meta tra le strade e le bellissime piazze. Il centro è piccolo, le attrazioni più famose sono tutte vicine e raggiungibili comodamente a piedi. Tra l’altro è davvero piacevole camminare per la città, ci sono persone in giro, ma non è troppo affollata. Una dopo l’altra raggiungiamo le famose piazze di Padova.

Piazza delle Erbe e Piazza della Frutta

Palazzo della Ragione Padova

Queste due famose piazze sono l’una di fronte all’altra, divise dal Palazzo della Ragione. Le piazze erano già nel Medioevo la sede dei mercati in cui si vendevano ogni genere di mercanzia. Ancora oggi in Piazza della Frutta si svolge il mercato di frutta e verdura, mentre in Piazza delle Erbe il mercato dei fiori.

cosa vedere a Padova

Il protagonista delle piazze è certamente il Palazzo della Ragione, un imponente edificio che non passa certo inosservato. Costruito nel 1218, è stato la sede dei tribunali cittadini. Nel 1300 è stato aggiunto il caratteristico portico-loggiato. È possibile visitare l’interno, caratterizzato dal Salone, un’enorme sala pensile lunga 82 metri, alta e larga 27 metri, considerata una delle più grandi del Medioevo. Alle pareti si trova un ciclo di affreschi raffiguranti temi astrologici.

Piazza dei Signori

Visitare Padova con i bambini

Da Piazza della Frutta si arriva in Piazza dei Signori, altra bellissima piazza con la Torre dell’Orologio di origine medievale. L’orologio astronomico è  uno dei più antichi al mondo. Alcune sue parti, come le raffigurazioni dei segni zodiacali, sono quelle originali del 1340. Curiosità: tra i segni zodiacali manca la Bilancia, perché fu scelto di utilizzare le costellazioni conosciute in epoca pre-romana, quando Bilancia e Scorpione erano considerati un unico segno.

Piazza del Duomo

Da Piazza dei Signori si raggiunge Piazza del Duomo in cui si affacciano la Cattedrale di S. Maria Assunta, più volte rimaneggiata a seguito dei danni riportati da un incendio del 1821 e dalle due guerre mondiali, e il più interessante Battistero del XII secolo.

Il Liston

Ritornando verso le Piazze delle Erbe e della Frutta ci ritroviamo nella via principale del centro di Padova, via VII Febbraio, che insieme a Via Umberto I e via Roma a sud e via Cavour a nord, forma il Liston, la lunga arteria pedonale dello struscio cittadino.

Qui si trovano edifici storici, come il Palazzo Moroni, sede del Municipio, Palazzo del Bo, sede dell’Università e il famoso Caffè Pedrocchi, ritrovo di letterati nel 1800 e sede dei moti risorgimentali.

Proseguiamo la nostra passeggiata verso nord fino ad arrivare a Piazza Garibaldi. Ci fermiamo poco più avanti per pranzo in una cicchetteria, dove non possiamo non provare i famosi cicchetti padovani. Ci riposiamo per bene prima di affrontare il pomeriggio, in cui ci attende la visita più suggestiva dell’intera giornata.

La Cappella degli Scrovegni

Cosa vedere a Padova

Entrare nella Cappella di Scrovegni è un’esperienza emozionante, in cui ci si sente completamente immersi nella bellezza. La Cappella è stata affrescata tra il 1303 e il 1305 da Giotto, su commissione di Enrico Scrovegni, un ricco banchiere padovano, che la fece costruire come cappella di famiglia. Giotto l’affrescò con le storie di Maria e Gesù nell’abside e presbiterio e nelle due pareti laterali, in pannelli incorniciati disposti su quattro registri. Nella controfacciata Giotto dipinse lo spettacolare Giudizio Universale.

Giotto rompe gli schemi della pittura classica di allora e può essere definito il primo pittore moderno, grazie alla sua capacità di rendere i personaggi espressivi e reali e di anticipare la prospettiva quattrocentesca.

Per visitare la Cappella bisogna prenotare la visita on line. Per preservarla, non sono ammesse alla visita più di 25 persone e per un tempo massimo di 15 minuti. Prima di accedere bisogna sostare nella stanza di compensazione per 15 minuti, al fine di mantenere il microclima interno. Per ogni informazione sull’acquisto dei biglietti vi rimando al sito ufficio della Cappella degli Scrovegni.

Dove mangiare a Padova

Cosa mangiare a Padova

Come vi ho detto, abbiamo pranzato in una cicchetteria del centro, a due passi da Piazza Garibaldi e vicina alla Cappella degli Scrovegni. Si chiama Raixe, è una enoteca-cicchetteria molto carina in cui è possibile assaggiare tanti piatti locali, come taglieri di affettati e formaggi, primi e insalate ma soprattutto i famosi cicchetti, ovvero crostini di pane con sopra ogni genere di bontà. Se passate da Padova non perdetevelo. Anche con i bambini si trova sempre qualcosa di adatto a loro.

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