Barcellona con i bambini in 5 giorni. Day 1: Ramblas, Quartiere Gotico e Porto Vecchio

Oggi vi porto a Barcellona e vi racconto il nostro viaggio di cinque giorni con i bambini in occasione del ponte del 25 aprile e 1° maggio. Avevamo visitato Barcellona venti anni fa, pre figli, e ci era rimasto il ricordo di una bella città, vivace, piacevole da visitare e con un’atmosfera particolare. In Spagna ovunque è così, le città spagnole, grandi o piccole che siano, hanno nell’aria qualcosa di speciale, di allegro e vitale. Ero quindi curiosa di tornare dopo tanto tempo per vedere quanto fosse cambiata ed emozionata di riscoprire Barcellona con i bambini.

Barcellona non delude mai: storia, arte, mare, spiagge, buona cucina, shopping, divertimento. Concentrare la visita in pochi giorni è difficile, ma come sempre ho cercato di trovare un compromesso tra gli interessi dei grandi e quelli dei piccoli, riuscendo così a coinvolgere i bambini, senza grosse rinunce da parte di noi genitori.

Avevamo a disposizione cinque giorni pieni e un programma come al solito molto serrato. La febbre di Cipolla il terzo giorno ci ha costretti a rivedere i nostri piani e a rinunciare a qualcosa. D’altronde quando si viaggia con i bambini certi intoppi sono da mettere in conto, ma per fortuna Barcellona non è lontana e possiamo tornarci quando vogliamo.

Ho suddiviso il racconto del nostro viaggio a Barcellona con i bambini giorno per giorno, ecco quindi cosa abbiamo fatto il giorno del nostro arrivo in città.

Il nostro primo giorno a Barcellona con i bambini

La levataccia per il volo Ryanair da Pisa a Girona è stata ricompensata dal fatto di essere in città già all’ora di pranzo. L’appartamento che avevamo prenotato con Tendency Apartments nel quartiere Eixample (che vi consiglio vivamente) non era ancora pronto, così abbiamo approfittato per pranzare. E siamo capitati subito bene. Sulla Rambla de Catalunya, l’alberato viale pedonale dietro casa, abbiamo scovato uno dei migliori posti dove mangiare tapas e bocadillos della città: Ciutat Comtal. Ci è piaciuto così tanto che ci siamo tornati a cena una sera. Il bancone pieno di tapas, ensaladas e bocadillos è super invitante e viene la voglia di assaggiare tutto. Purtroppo non si può prenotare, ma fare un po’ di coda vale davvero la pena.

Barcellona con i bambini Tapas

Dopo pranzo prendiamo possesso del nostro magnifico appartamento in Carrer de la Diputaciò. Non potevo scegliere zona migliore. Si raggiungono a piedi Plaça de Catalunya e la Rambla, siamo vicini alla metro in Passeig de Gràcia. Siamo nel Quadrat d’Or, il quadrilatero dello shopping dei barcellonesi, tra la Gran Via de les Corts Catalanes e Passeig de Gràcia, quindi a due passi da qualsiasi negozio e ristorante ma in una strada tranquilla. L’appartamento è bellissimo e nuovissimo, con vista su una corte interna, quindi completamente lontano dai rumori della strada. E’ perfetto per una famiglia di quattro persone, con la camera matrimoniale, una camera singola e un divano letto in soggiorno.

La Rambla

Barcellona con i bambini La Rambla

Con non poca fatica, convinco il resto della ciurma ad uscire. Non possiamo non approfittare della bellissima giornata di sole, siamo a Barcellona, dobbiamo uscireee! Prima tappa d’obbligo la Ramba o per meglio dire Les Ramblas, visto che si tratta di 5 viali contigui che formano un unico grande viale pedonale (le corsie delle auto sono ai lati) che da Placa de Catalunya arriva fino al mare. Insieme alla Sagrada Familia, la Rambla è uno dei simboli di Barcellona e lo si capisce subito perché è molto frequentato.

Non lasciatevi scoraggiare dalla folla, un giro qui è d’obbligo, anche perché oltre ai chioschi di souvenir, catene di fast food, locali di ogni genere e artisti di strada alzando lo sguardo si possono notare alcuni edifici che testimoniano l’antica storia della città: il Gran Teatre del Liceu, la Reial Academia de Ciencias i Arts e la Chiesa de Betlem (l’unica rimasta dei tanti monasteri che sorgevano sulla Rambla tra il XVI e il XIX secolo).

Arrivati a circa metà della Rambla troverete sulla destra l’ingresso al Mercato della Boqueria. Entrateci e girate tra i tanti banchi che vendono ogni bendidio: banchi di frutta e verdura, formaggi, pesce, carni e salumi, dolci. Un tripudio di colori, profumi, sapori, che anche i bambini ameranno. Si dice che qui facciano la spesa i migliori chef della città. Difficile non comprare di tutto.

Barcellona con i bambini La Boqueria

Tornati sulla Rambla dopo poco ci troviamo all’incrocio del Liceu. Qui fermatevi ad ammirare il grande mosaico rotondo opera di Joan Mirò. La gente ci cammina sopra senza nemmeno farci caso, a me sembra quasi un sacrilegio calpestarlo.

Barcellona con i bambini Mosaico Mirò

Continuiamo a camminare verso il mare, la Rambla termina in Placa del Portal de la Pau, al cui centro svetta il Monument a Colom. Un obelisco di 60 metri alla cui sommità svetta la statua di Cristoforo Colombo che indica il mare, costruito in occasione dell’Esposizione Universale del 1888 (l’expo è stata molto importante per Barcellona in quanto ha visto l’abbellimento della città e la costruzione di numerosi edifici).

Port Vell

Ci dirgiamo anche noi verso il mare, curiosi di vedere il nuovo Port Vell, che di vecchio ha solo il nome. Questa zona un tempo era frequentata solo da marinai e pescatori e non aveva niente di attraente. Dalla fine degli anni 90  è stata riqualificata e si può accedere al porto attraverso la Rambla del Mar, un molo pedonale, prosecuzione della Rambla, che porta appunto sul Port Vell, luogo dedicato al tempo libero. Si può camminare sui pontili per ammirare le barche ormeggiate, fare shopping, pranzare o vedere un film all’interno di Maremagnum, il complesso per l’intrattenimento e il tempo libero la cui superficie è ricoperta interamente da specchi.

Barcellona con i bambini Rambla del Mar

A Barcellona con i bambini un must è l’Aquarium che si trova proprio qui. E’ il più grande acquario al mondo dedicato al Mediterraneo con 11000 esemplari di 45 diverse specie marine. Da qui si può proseguire verso Barceloneta e le spiagge cittadine. Noi ci siamo tenuti la visita a questa zona per un altro giorno.

Barri Gòtic

Ritorniamo verso la Rambla e iniziamo ad addentrarci nel centro storico. La Rambla segna il confine tra due quartieri della Ciutat Vella, la città vecchia: El Raval e il Barri Gòtic. Entriamo nel Barri Gòtic da Carrer dels Escudellers e ci troviamo subito catapultati in un altro tempo. Pare di essere in un’altra città: un dedalo di stradine, vicoli stretti, case antiche, piccole piazze. Siamo nel nucleo più antico di Barcelona, il quartiere medievale dove sono raccolti alcuni degli edifici più belli.

In un attimo ci troviamo in una delle piazze più deliziose: Plaça Reial. Una piazza rettangolare con palazzi e portici su ogni lato, un’oasi di pace rispetto alla vicina Rambla. A me ha ricordato Place des Vosges a Parigi. Sotto i portici tanti ristoranti con i tavolini all’aperto, al centro una grande fontana e quattro stupendi lampioni opera di un giovane Antoni Gaudi.Barcellona con i bambini Plaça Reial

Barcellona con i bambini Barri Gòtic

Camminiamo per il Barri Gòtic senza una meta precisa e fermandoci di continuo per fare foto. E’ piacevole perdersi tra queste stradine. Arriviamo in Plaça de Sant Jaume, centro del potere della città con il Palau de la Generalitat (governo regionale di Catalogna) e l’Ajuntament (municipio). Questa è la parte più antica di Barcellona, che risale a 2000 anni fa quando i Romani costruirono il Foro della città di Barcino.

Decidiamo di raggiungere la Cattedrale percorrendo Carrer del Bisbe con il famoso Ponte del Vescovo, che sebbene risalga al 1928 è uno degli angoli più suggestivi di Barcellona. Giriamo a destra in Carrer de St. Lucia e, poco prima della Cattedrale, notiamo un portone aperto che dà su un bellissimo chiostro porticato.Barcellona con i bambini Carrer del Bisbe

Siamo nella Casa de l’Ardiaca, sede in passato sede della gerarchia ecclesiastica e dal 1921 Archivio Municipale. La pace e la tranquillità regnano sovrani, salendo le scale, dalla terrazza al primo piano si gode di una splendida vista sulla cattedrale e sul cortile rinascimentale. Casa de l’Ardiaca si poggia sulle antica mure romane che è possibile vedere nella vicina Plaça Nova. Uscendo, date un occhio alla cassetta delle lettere, opera di Lluís Domènech i Montaner, in stile modernista catalano. Bambini, quali animali riconoscete?

Barcellona con i bambini Casa dell'Ardiaca

Barcellona con i bambini Casa dell'Ardiaca

La lunga giornata alle spalle comincia a farsi sentire e i Cipolli, visibilmente stanchi, iniziano a smaniare per tornare a casa. La Cattedrale può aspettare, ci limitiamo ad ammirarla dall’esterno. Vista l’ora, decidiamo di non passare da casa e di restare fuori per cena. Un gelato seduti sulle scale della Cattedrale guardando lo spettacolo di un artista di strada non si può negare ai Cipolli, che dopo si rimettono in cammino più convinti.

Barcellona con i bambini Cattedrale

In Plaça Nova notiamo i tre grandi fregi sul moderno palazzo della Scuola di Architettura. Sono opere di Picasso del 1962. Arte antica e moderna si concentrano in pochi metri quadrati.

Barcellona con i bambini Fregi Picasso Plaça Nova

Qualche altro km a piedi lungo Avenida del Portal de l’Angel e raggiungiamo la nostra destinazione per la cena: il tapas bar Taller de Tapas dove assaggiamo tutte le specialità cittadine. Torniamo a casa a piedi, un’ultima corsa in Plaça de Catalunya e via a nanna.

Barcellona con i bambini Plaça de Catalunya

Curiosi di sapere cosa abbiamo fatto il giorno dopo? Continuate a seguirci, presto un nuovo post.

 

 

 

 

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