Texel

Viaggio a Texel con i bambini

Andiamo alla scoperta di una parte dell’Olanda fuori dai classici itinerari turistici e meravigliosamente selvaggia: l’Isola di Texel.

L’Isola di Texel è la più grande delle Isole Frisone Occidentali nel nord dell’Olanda. E’ relativamente piccola, per attraversarla da nord a sud s’impiega solo un’ora in auto. Il territorio è pianeggiante, ma solo la parte a est è sotto il livello del mare. Il paesaggio è un susseguirsi di spiagge bianche e meravigliose dune dove volano i gabbiani, verdi prati dove pascolano pecore e mucche e boschi di conifere. Ci sono solo 7 paesi sull’isola e la popolazione non arriva a 14.000 persone.

Una curiosità: a Texel ci sono più che pecore che persone! Le 14.000 pecore presenti in primavera si riproducono e arrivano a ben 24.300 unità.

Texel è raggiungibile dalla cittadina di Den Helder con un moderno traghetto della compagnia Teso, in 20 minuti di traversata. Peccato che il viaggio sia così breve perché il traghetto è veramente bello, con giochi per bambini piccoli, comodi divanetti, un self service e un negozio di souvenir.

Primo giorno a Texel

Siamo sbarcati a Texel al porto di ‘t Horntje che era sera. Il tempo di arrivare a Oudeschild, sistemare le nostre cose in hotel e siamo usciti per cena.

Den Burg

Texel Den Burg
Particolari di Den Burg

Abbiamo deciso di spostarci a Den Burg, il capoluogo dell’isola, che si trova all’interno. Nelle stradine e nella piazza centrale ci sono tanti ristoranti e locali pieni di gente, che incredibilmente si svuotano già alle 21 di sera. Immagino che nel weekend l’atmosfera sia ben diversa, comunque per noi va bene perché siamo alla ricerca di pace e tranquillità. Ceniamo in un buon ristorante, De Smulpot, con ottima carne e pesce. Per i bambini c’è il kids menu (trovato ovunque in Olanda): porzioni non abbondanti, adatte a bambini piccoli, ma prezzi onesti.

A Den Burg ci sono 64 “monumenti del regno”, ovvero edifici scelti e classificati dall’Ufficio Reale del Patrimonio Culturale Olandese per la loro bellezza artistica o il valore storico.

L’indomani ci svegliamo con una succulenta colazione in camera con vista sul porto di Oudeschild e il mare. Siamo pronti per andare alla scoperta delle meraviglie di Texel.

A pesca nel Mare di Wadden

Texel Peschereccio Gamberetti

Per la mattina abbiamo in programma la pesca dei gamberetti su un vero peschereccio. Al porto di Oudeschild ci imbarchiamo sulla nave TX10 Emmie, dove Capitan Frido ci aspetta per portarci in mare aperto. La giornata non è delle migliori, il cielo è coperto e ogni tanto una leggera pioggerella si fa sentire, ma devo dire che questo rende il tutto ancora più suggestivo. Del resto siamo nel Mare di Wadden e questo è il tempo che mi sarei aspettata. Per fortuna il mare non è molto mosso e anche quando gettiamo le ancore in mare aperto per calare le reti, il dondolio è minimo. Il viaggio dura in tutto 2 ore, tra andata, ritorno e sosta in mare per pescare.

Texel Peschereccio

Immaginate la meraviglia dei bambini nel momento in cui le reti vengono tirate su e il loro carico versato nel peschereccio: gamberetti, granchi, stelle marine, pesci ragno e alghe. Il tutto viene subito setacciato perché ciò che non serve è ributtato in mare. I gamberetti vengono prima lavati in una grande vasca, poi trasportati dentro una specie di grande bollitore da cui escono cotti e pronti per essere mangiati. Perché la sorpresa finale di questa avventura è mangiare i gamberetti appena pescati proprio sulla nave! E’ stata un’esperienza davvero divertente, diversa dal solito, da non perdere se si è a Texel con i bambini.

Texel Peschereccio di gamberetti
La pesca dei gamberetti

In bicicletta a Texel

Dopo il peschereccio, andiamo al negozio di rent a bike di Oudeschild Bets Fietsen. che ci dà due comode e-bike per noi genitori, perfette per chi come me non è per niente allenato, e due biciclette per i bambini. Il territorio di Texel è piatto e non è faticoso pedalare.

Texel in bicicletta

Ci mettiamo in cammino verso la nostra prossima destinazione. Pedalare a Texel è un paradiso: piste ciclabili e rispetto verso le biciclette. Con i bambini è divertente e sicuro e anche quelli meno abituati ad usare la bici per strada qui possono andare senza pericoli. Lungo il tragitto ci scorrono davanti distese di campi con pecore da ogni parte, i gabbiani ci inseguono e profumo di mare. Attraversiamo l’isola da una costa all’altra e dopo circa mezz’ora arriviamo alla nostra prossima meta: il Museo Ecomare.

Il Museo Ecomare

Texel Ecomare
Museo Ecomare

Il Museo Ecomare è il museo del mare di Texel (il Mar del Nord e il Waddenzee) che ci ha permesso di conoscere questa magnifica isola e gli animali che la popolano. Come si sono formate le Isole Frisone? Quali sono gli uccelli che vivono qui e come riconoscere il loro canto? Quali sono le specie viventi marine che popolano i mari di Texel? Come lavorano gli scienziati? Queste e altre domande troveranno risposta a Ecomare. Il museo si snoda in diverse sale al chiuso e una parte all’aperto. I bambini rimarranno a bocca aperta nella Sala delle Balene, dove si è circondati da enormi scheletri di balene e delfini che sono stati trovati spiaggiati sulle coste dell’isola. Texel Ecomare

Altra sala imperdibile è l’Acquario con pesci, stelle marine, crostacei e molluschi.

Se i bambini impazziscono all’interno di Ecomare, non vorranno più tornare a casa una volta arrivati nella zona all’aperto. Qui ci sono grandi vasche dove nuotano foche grigie, focene e delfini. Nelle vasche più piccole sono accolte le foche giovani o bisognose di cure. Più volte al giorno è possibile partecipare al momento del pasto degli animali, uno spettacolo davvero emozionante. Le foche sono adorabili.

Texel Ecomare

Texel Ecomare

Siamo rimasti dentro Ecomare per tutto il pomeriggio, mangiando al self service all’interno. Avevo messo in conto che saremmo rimasti qui a lungo e rimando perciò a domani l’esplorazione di Texel. Sotto una leggera pioggerella che viene e va, rimontiamo in sella alle nostre bici e torniamo verso il nostro hotel.

Oudeschild

I bambini non sono stanchi, quindi prima di cena una sosta è d’obbligo al bellissimo playground alla marina di Oudeschild. Ci sono tanti giochi: la carrucola, un faro in miniatura, un castello, un campo da calcio, altalene e scivoli e una buffa panchina a forma di traghetto Teso.

Chissà perché i playground nel Nord Europa sono sempre bellissimi e tenuti benissimo…

Texel Oudeschild
Il parco giochi a Oudeschild

Decidiamo di restare a Oudeschild per cena, che nonostante sia piccolino è il centro gourmet dell’isola. Entriamo in un ristorante e, come spesso accade, i posti scelti per caso si rivelano le scelte migliori. Un ambiente allegro, accogliente, pieno di famiglie, con piatti gustosi e l’immancabile kids menu. Se passate da Oudeschild segnatevi De Kombuis.

Oudeschild è il paese dove abbiamo alloggiato a Texel. E’ sul mare e dal suo bel porticciolo partono le navi per le escurisioni in mare e i pescherecci dei pescatori. E’ piccolo ma ha tutto: ristoranti, un supermercato, un noleggio bici, hotel e anche l’interessante museo Kaap Skil Museum, che illustra la storia della famosa Compagnia Olandese delle Indie Orientali, le cui navi partivano proprio dalla rada di Texel.

Secondo giorno a Texel

Il nostro secondo giorno a Texel comincia alla grande con cielo terso e sole caldo, perfetti per una gita in bicicletta verso il Parco Naturale delle Dune di Texel e il simbolo di Texel: il Faro.

Il Parco Naturale delle Dune di Texel

Texel Dune di sabbia
Le dune di Texel

Il Parco Naturale delle Dune di Texel si estende lungo la costa occidentale dell’isola. A sud, dal villaggio di Den Hoorn, il territorio è caratterizzato da immense dune di sabbia, vallate di dune, cespugli e laghi. La lunga lingua di sabbia e dune arriva fino a nord di Texel. La bellezza della natura si esprime in tutta la sua imponenza. Si è parte di una natura viva, in continuo mutamento. Le dune nascono, cambiano di aspetto, scompaiono a seconda delle condizioni del tempo. Sono il mare e il vento qui che comandano.

Il Faro di Texel

Con la bicicletta arriviamo nella parte più a nord di Texel, in poco più di un’ora. Il paesaggio davanti a noi è incredibile: una distesa immensa di sabbia bianca. Decidiamo di fermarci qui e di provare a mettere i piedi nelle fredde acque del Mar del Nord, poi mangiamo in spiaggia e ci riposiamo.

Texel Spiaggia

Dopo pranzo ci aspetta la visita al Faro di Texel, la cui immagine è il simbolo dell’isola.

Texel Faro
Il Faro di Texel

Il Faro è alto circa 50 metri ed è stato costruito nel 1864. L’aspetto attuale di colore rosso è piuttosto recente. Durante la Seconda Guerra Mondiale il Faro fu molto danneggiato dai bombardamenti, fu così costruito un muro esterno intorno al precedente muro. Dentro il faro è possibile camminare nello stretto passaggio tra i due muri e osservare i buchi fatti dalle pallottole.

118 stretti scalini ci attendono prima di arrivare in cima e ammirare una vista meravigliosa. Di fronte a noi all’orizzonte le altre Isole Frisone e l’incrocio tra i due mari del Nord e Wadden.

Texel vista al Faro

Saremmo restati qui per sempre ma purtroppo dobbiamo tornare verso il porto, il nostro viaggio in Olanda continua e tante avventure ancora ci aspettano.

 

Ringrazio l’Ufficio turistico di Texel per l’aiuto nell’organizzazione del nostro viaggio a Texel e per gli accrediti stampa alle varie attrazioni.

I would like to thank Texel Touristic Information Office for helping me planning our trip to Texel and for the press tickets. A special thanks to Yvonne de Vroede for her kindness and warm welcome to Texel.

 

 

 

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