Visitare Firenze

Un nuovo modo di visitare Firenze: I love Guido tour sharing

Quali sono le origini di Firenze? Quando è nata e chi l’ha fondata? Se vi è venuta la curiosità non vi resta che venire con noi a visitare Firenze.

Non mi vergogno ad ammettere che poco sapevo delle origini della mia città e sono lieta di aver partecipato ad una visita guidata che mi ha permesso di conoscere aspetti e curiosità sull’origine di Firenze che non conoscevo.

Oggi voglio parlarvi di questa mia esperienza e farvi conoscere un progetto nuovo e originale per visitare Firenze e altre città italiane.

Grazie all’Associazione Italiana Travel Bloggers, di cui sono membro da poco più di un mese, è nata una collaborazione con I love Guido, una piattaforma on line che mette in contatto visitatori, o esploratori come li chiama Guido, con guide esperte tutti accomunati dalla voglia di conoscere e condividere il Patrimonio culturale italiano.

Visitare Firenze

Visitare Firenze con I love Guido

Le visite guidate alle città sono il più delle volte trappole acchiappaturisti, dove folle di visitatori con il cellulare in mano e l’audioguida alle orecchie rincorrono le guide lungo battuti e ribattuti percorsi turistici. E’ il triste turismo mordi e fuggi, dove quello che conta è vedere il più possibile di una città nel minor tempo possibile, ascoltando spiegazioni che si possono trovare in qualsiasi guida cartacea. Senza contare che queste visite guidate hanno spesso un costo notevole. I love Guido cerca di andare oltre tutto ciò.

La filosofia alla base di I love Guido è che il Patrimonio italiano vada riscoperto e condiviso tra persone realmente interessate e a costi accessibili per tutti. Le visite si chiamano tour sharing, visita condivisa: quando ci si iscrive si sa il prezzo massimo iniziale, che può solo abbassarsi via via che si iscrivono altre persone. Il segreto è quindi coinvolgere gli amici e partire alla scoperta delle città. Il tour sharing è anche un momento conviviale per conoscere nuove persone e scambiarsi idee. Ogni tour infatti si conclude con un momento “taverna” dove davanti ad un caffè o ad un drink si condividono le emozioni appena vissute e si possono fare domande.

I tour di I love Guido sono condotti da guide professioniste, in genere archeologi o storici dell’arte, che sanno interessare e coinvolgere i partecipanti con aneddoti sconosciuti e aspetti particolari che altrimenti non conosceremmo. Una nuova idea di turismo, lento, rispettoso e condiviso.

Al momento Guido non ha visite per famiglie, ma sta prendendo in considerazione di organizzarne in futuro. Posso dirvi che la visita a cui ho partecipato secondo me è adatta ai bambini di almeno 9/10 anni, perché si cammina per circa due ore e perché richiede attenzione ed un interesse per la storia che non tutti i bambini, soprattutto i più piccoli, hanno.

Per tutte le informazioni sui tour in partenza (al momento nelle città di Firenze, Milano, Siena e Pavia), sui costi e quant’altro vi consiglio di fare riferimento al sito di I Love Guido.

Visitare Firenze: il tour sharing Le origini di Firenze

Come membro AITB sono stata invitata a partecipare al tour Le Origini di Firenze, tenuto dalla bravissima archeologa Beatrice Landini, che ci ha condotti in un viaggio nel tempo ai tempi dell’Antica Roma. Di quel periodo a Firenze non sono rimaste molte tracce visibili, tanto è ancora da scavare sotto le strade cittadine, quindi per il nostro tour ci siamo affidati al racconto di Beatrice, all’immaginazione, alla toponomastica, alle immagini satellitari e ad alcuni piccoli segni del passato lasciati qua e là.

Visitare Firenze romana
In rosso le Mura Romane, all’esterno l’Anfiteatro. In verde Cardo e Decumano

Il Foro Romano

L’inizio del tour è in Piazza della Repubblica, alla Colonna dell’Abbondanza, luogo non casuale poiché questo è il centro di Firenze e proprio in questo punto i Romani nel 59 a.C. fondarono Florentia. Qui si incrociavano il Cardo (le attuali via Roma e via Calimala) e il Decumano (le attuali via Strozzi e Via del Corso).

Visitare Firenze
Photo Credits Sandra Panerai

Tra il 30 e il 15 a.C. Florentia viene ampliata e furono costruite le mura romane. Il perimetro della Firenze romana lo possiamo immaginare lungo le vie Cerretani a nord, Proconsolo a est, Vaccherecchia a sud, Tornabuoni a ovest. Osservando una mappa ricostruita, ci rendiamo conto che Florentia era piuttosto piccola, benché avesse tutto delle città romane ovvero il Foro, i Templi, un Anfiteatro, un Teatro e ben 3 Terme.

Visitare Firenze romana

I Romani non le hanno mai assegnato un ruolo importante, ma questo probabilmente è stata la sua fortuna. Con la caduta dell’Impero Romano d’Occidente e le invasioni barbariche in Italia, Firenze subì limitati saccheggi, il che le ha permesso di riprendersi velocemente e crescere d’importanza nel Medio Evo, quando molte famiglie si arricchirono mettendo le basi per quello che sarà il periodo della sua massima importanza politica e culturale, il Rinascimento.

L’attuale Piazza della Repubblica era il Foro Romano, la piazza più importante della città romana. Qui sorgeva il Tempio Capitolino, esattamente dove c’era il cinema Gambrinus e oggi il noto locale Hard Rock Cafè. Ebbene dove oggi si mangiano hamburger e si suona rock n’ roll, a 5 metri sotto terra è stato ritrovato il Tempio e un Santuario dedicato al fiume Arno, considerato una divinità.

Visitare Firenze

Non a caso dietro al Tempio passava un importante Acquedotto che riforniva d’acqua Firenze. Iniziava da Monte Morello, passando per il quartiere di Rifredi e terminare nell’attuale via del Capaccio, il cui significato è Caput aquae, luogo di raccolta delle acque.

Le Mura Romane

Camminiamo fino a raggiungere via Cerretani e la chiesa di Santa Maria Maggiore, la cui parete in angolo ha una parte più spessa che si pensa sia il muro di cinta o l’acquedotto di epoca romana.

Visitare Firenze Chiesa di Santa Maria Maggiore

Una curiosità che non si trova nelle guide turistiche: alzando lo sguardo verso il muro della chiesa si scorge una testa. Ben due leggende narrano chi fosse. Si tratta della Berta (c’è pure una targa con il suo nome), una venditrice del mercato così ben voluta da tutti che quando morì le fu dedicata una statua. Oppure si narra che fosse la testa di un prete trasformato in pietra da uno stregone eretico, che si vendicò per le invettive che il prete gli lanciava ogni volta che passava sotto la Chiesa.

Visitare Firenze La Berta

Qualsiasi leggenda vogliate credere, la testa in pietra che si vede appartiene in realtà ad una statua romana. Ecco il primo segno lasciato dai Romani!

Arriviamo al Battistero, altro luogo avvolto dal mistero e dalle leggende. Si narra che sia stato fondato sopra un Tempio dedicato a Marte. In realtà gli scavi hanno stabilito che il Battistero sia sorto sopra un’importante Villa patrizia, i cui preziosi pavimenti in mosaico furono in seguito recuperati. La guida ci fa osservare un particolare posto in basso su una delle pareti. Si tratta di un bassorilievo raffigurante una battaglia marina, proveniente da un sarcofago romano. Io lo conoscevo già, l’avevo scoperto in occasione della visita per bambini Safari Urbano (andate a cercarlo in quel post!).

Visitare Firenze

Stiamo camminando lungo le antiche mura romane, che costeggiavano il lato nord del Duomo di Firenze per poi girare in Via del Proconsolo, dove finalmente riusciamo ad intravedere degli scavi. Curioso che gli scavi che mostrano resti delle mura siano stati rinvenuti sotto un negozio, che ha il pavimento trasparente per poter guardare attraverso. Sulla strada ci sono dei segni che indicano quello che doveva essere l’andamento delle mura.

Visitare Firenze Scavi

Visitare Firenze scavi

Siamo arrivati all’altro angolo delle mura. Siamo in Piazza San Firenze, dove ai tempi dei Romani sorgeva il Tempio di Iside.

La nostra guida Beatrice ci racconta che dove oggi c’è Piazza Santa Croce con la sua stupenda Chiesa un tempo sorgeva un Anfiteatro, simile al Colosseo. Difficile immaginarselo, ma le strade di Firenze non sono fatte a caso. Andando verso Piazza Santa Croce da Borgo de’ Greci, ad un certo punto si incrociano a destra e a sinistra due strade che curvano. Sono via Torta e Piazza de’ Peruzzi che rappresentano il perimetro dell’Anfiteatro. Il miglior modo per rendersene conto è guardare un’immagine satellitare della zona.

Il Teatro Romano

Giriamo in via de’ Gondi che ci porta a Palazzo Vecchio. Sapete perché questa via è in salita? Non per via di una collinetta naturale, ma perché qui sotto ai tempi dei Romani c’era un Teatro e dove ora c’è via dei Leoni si pensa fosse il palcoscenico.

Questa ricostruzione aiuta a capire meglio. Notate il profilo di Palazzo Vecchio sopra il Teatro?

Visitare Firenze

Ed è qui che il nostro tour sharing prende una svolta inaspettata. Tutti noi esploratori presenti eravamo all’oscuro che sotto a Palazzo Vecchio, il centro politico di Firenze, è possibile vedere gli scavi che hanno riportato alla luce il Teatro Romano.

Si scende sottoterra per ammirare gli scavi (il biglietto costa 4 euro). Si riescono a vedere delle arcate e ci sono due statue ben conservate che si presume fossero messe ad abbellire il teatro. Negli anni a seguire dopo i Romani, il teatro venne usato come magazzino, ma pure come rifugio di malviventi, finché non fu coperto definitivamente  con l’avvento al potere dei Guelfi, dopo la vittoria sui Ghibellini nella Battaglia di Campaldino nel 1289. I Guelfi si impossessarono di tutto quello che era di proprietà dei Ghibellini, come i resti del Teatro Romano, e qui sopra fecero costruire il Palazzo Vecchio.

Visitare Firenze teatro romano

Visitare Firenze teatro romano

La nostra visita termina con il momento conviviale in un bar del centro. Qui abbiamo l’occasione di fare altre domande alla nostra guida, ad una collaboratrice di I love Guido, nonché all’Ambassador dell’Associazione Italiana Travel Bloggers che spiega ai presenti come l’Associazione abbia lo scopo di rendere il travel blogger una figura professionale che opera seguendo i principi di etica, trasparenza, indipendenza e onestà.

 

Post scritto in collaborazione con I love Guido

 

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *