Al museo con i bambini: il MUSE di Trento
Musei e bambini, un binomio impossibile? Non al Muse di Trento, il Museo delle Scienze, dove i bambini si trasformeranno in piccoli scienziati e potranno toccare, sperimentare, osservare le meraviglie della natura e delle scienze.
Da quando il Muse è stato inaugurato nel 2013, progettavo una visita con i bambini. Avevo molta curiosità ma anche molti dubbi: sarà adatto per loro? Saranno interessati o si annoieranno dopo poco? A quale età sarà più indicato visitarlo?
Quando finalmente ci siamo andati tutti i miei dubbi sono stati fugati in un attimo. Oltre ad essere bellissimo dal punto di vista architettonico, merito della progettazione affidata a Renzo Piano, il Muse è un museo concepito per essere visitato, o meglio vissuto dai bambini in prima persona. Ed è adatto ai bambini di ogni età, anche i piccolissimi troveranno degli spazi a loro dedicati.
Il concetto di base è questo: si vuole spiegare le scienze in modo semplice ed accessibile a tutti, attraverso i tanti mezzi a disposizione: foto, video, oggetti da toccare, postazioni interattive, animali, ambienti naturali, esperimenti, visite guidate. I bambini possono interagire attivamente con il museo. Cartelli ci dicono che “qui si può toccare” e se abbiamo domande o curiosità, i tanti esperti del museo, riconoscibili dai vestiti arancioni, sono a disposizione di grandi e piccini per raccontare e spiegare storie meravigliose. Ovunque sono presenti computer touch screen, con cui è possibile approfondire gli argomenti o semplicemente giocare con le scienze.
Cosa c’è da vedere al MUSE e com’è organizzato?
Al Muse si impara la storia della vita della Terra, dalle glaciazioni e dalla nascita dell’uomo fino al futuro del nostro pianeta, con i temi della biodiversità e della sostenibilità. La montagna è utilizzata come metafora per raccontare questa storia. Il museo è infatti concepito come una montagna alpina: lo si visita partendo dalla vetta, la terrazza, per poi scendere cinque piani fino al piano interrato, dove c’è la serra tropicale.
I piani sono terrazze affacciate su uno spazio centrale, in cui centinaia di animali e uccelli sospesi nel vuoto sembrano volare. Le pareti e il tetto sono di vetro, la luce naturale penetra ovunque, rendendo il Muse un ambiente luminoso, accogliente e magico.
Considerate di passare una giornata intera al Muse, prendendovi tutto il tempo che volete, i bambini difficilmente vorranno staccarsi dalle tante postazioni, dove giocando sperimentano le scienze.
Tutti i sensi sono stimolati in questo viaggio nella natura. Siete pronti per un viaggio multisensoriale?
Terrazza del MUSE
La scoperta della montagna inizia da quassù, all’aperto, dove la brezza alpina ci accarezza il viso e i nostri occhi godono della meravigliosa vista sulle montagne della Valle dell’Adige. Il nostro naso si perde tra gli odori della montagna: un piccolo orto delle piante alpine ci accoglie sulla terrazza.
Piano 4 – Alte Vette
Siamo in alta montagna, dove ghiaccio e neve la fanno da padroni. Entriamo nel tunnel “Esperienza glaciale”, dove un video a 360° gradi ci fa provare la sensazione di essere in montagna e di volare sulle vette.
La ricostruzione di un vero ghiacciaio ci permette di sentire con mano il freddo del ghiaccio. I Cipolli si sono soffermati qui a lungo, curiosi di capire se quel ghiaccio fosse vero e come fosse possibile che non si sciogliesse all’interno del museo.
Spazi espositivi permettono di conoscere i pochi organismi viventi che si sono adattati a vivere in questi ambienti difficili. Modelli giganti di insetti stimolano la curiosità dei bambini.
Una parte del piano 4 è dedicata al rapporto alta montagna e uomo e alle conquiste delle vette più alte della terra. Il ricordo dei primi grandi alpinisti, insieme alle vecchie attrezzature da montagna, fanno capire ai bambini le difficoltà e i pericoli a cui l’uomo è andato incontro per conquistare la montagna.
Piano 3 – Natura Alpina
Il viaggio alla scoperta della montagna continua. Dopo le alte vette innevate, eccoci nella montagna di boschi e praterie, dove vivono tante specie animali e vegetali. Qui si incontrano i diversi animali alpini, si possono sentire i loro richiami, si scopre come riescono ad adattarsi alle varie stagioni in montagna.
In questo piano trovate uno dei posti preferiti dai bambini: la galleria “Esplora il bosco!” I bambini sono liberi di entrare, toccare, osservare, annusare, giocare alla scoperta del bosco e dei suoi abitanti.
Piano 2 – La storia delle Dolomiti
Come sono nate le Alpi e le Dolomiti? Ma anche i vulcani, i deserti e i mari tropicali? L’evoluzione geologica delle Dolomiti passa anche da qui. Si possono osservare rocce, fossili e minerali, capire com’era il lavoro dei minatori e conoscere i rischi ambientali, come terremoti, alluvioni, valanghe e come affrontarli.
Piano 1 – Dalla Preistoria al Futuro globale
L’Uomo arriva sulla Terra: come si è evoluto, come viveva, com’era fatto? Un percorso ci porta alla scoperta della Preistoria Alpina e dei suoi primi abitanti. Si possono vedere statue a grandezza naturale di uomini, donne e bambini preistorici, fatti così bene che sembrano veri.
Entriamo in una capanna preistorica, ci sediamo intorno al fuoco e guardiamo un video, Time Machine, che racconta la vita un uomo preistorico.
Questo piano è molto grande e qui si trova un’area dedicata alla ricerca scientifica e ai laboratori. E’ possibile accedere a un laboratorio, parlare con un vero scienziato e provare un esperimento scientifico con lui. I Cipolli hanno osservato dentro il microscopio alla ricerca di piccolissimi organismi presenti nelle acque dell’Adige.
Al centro della sala, un grande mappamondo sospeso proietta video per far capire il sistema Terra a tutti i visitatori.
Poco più avanti troviamo il Fablab, uno dei posti che i Cipolli hanno amato di più. Qui è possibile costruire letteralmente un oggetto inventato da noi, grazie alla stampante 3D. Davvero incredibile.
Piano Terra
Al piano terra i bambini sono i protagonisti. Per i bambini piccoli da 0 ai 5 anni, il Maxi Oh! è un luogo magico dove possono scoprire, giocare, sperimentare con l’uso dei cinque sensi. Cinque sfere dedicate ognuna ad un senso, in cui la parola d’ordine è libertà. Libertà di muoversi, di toccare, di sperimentare insieme ad un genitore, che qui non insegna o spiega nulla ma partecipa all’esperienza. Vi segnalo che l’ingresso è a pagamento, costa 2 Euro per un adulto con un bambino, soldi spesi benissimo.
I bambini più grandi si divertiranno nel Science Center. Le scienze non sono mai state così divertenti. Tante postazioni interattive dove provare fisicamente semplici esperimenti scientifici, in modo divertente. Si capiscono così concetti di fisica e matematica che normalmente si sperimentano nella vita quotidiana, senza saperlo.
Anche qui farete fatica a portare via i bambini (e pure qualche adulto!).
Piano -1 – Storia della Vita
Bambini, indovinate chi c’è quaggiù? I vostri amatissimi dinosauri!
Com’è nata e come si evoluta la vita sulla Terra? Fossili, rocce, animali sono qui per raccontarcelo. I dinosauri la fanno da padrone, attirando la curiosità di ogni bambino.
La galleria del DNA tenta di spiegare anche ai più piccoli da dove veniamo, come siamo fatti e che legami abbiamo con gli altri esseri viventi.
Poco più avanti entriamo nella Serra Tropicale, una vera ricostruzione della foresta pluviale dei Monti Udzungwa in Tanzania.
Il Muse si può visitare in libertà. I tanti pannelli esplicativi, i tavoli interattivi e il personale sempre a disposizione permettono di approfondire un argomento o di chiarire qualsiasi dubbio o curiosità. Un’alternativa può essere la visita guidata, da prenotare preventivamente al costo di 3 euro, che viene effettuata ogni giorno alle 15, nei weekend anche alle 11.
MUSE informazioni pratiche
Orari: il Muse è aperto tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 10 alle 18, il sabato e la domenica fino alle 19.
Parcheggio: il Muse si raggiunge facilmente dall’uscita Trento Sud dell’Autostrada del Brennero. Il parcheggio sotterraneo costa 2 euro l’ora. Dal parcheggio si accede direttamente all’ingresso del museo.
Biglietti: 10 euro il biglietto intero, 8 euro il ridotto. Con i biglietti family pagano solo gli adulti e i bambini entrano gratis. Il mio consiglio è di acquistare i biglietti alla biglietteria on line. Eviterete così le code.
Servizi per famiglie: nei bagni ad ogni piano è presente un fasciatoio. Il museo è facilmente percorribile con i passeggini.
Al piano terra trovate il Muse Café, dove è possibile pranzare con piatti caldi e freddi, panini e insalate o fare una sosta veloce per un caffè e la merenda.
Per organizzare al meglio la vostra visita al MUSE, fate riferimento al sito del museo.
Il MUSE è vicinissimo al centro storico di Trento, città che merita una visita perché molto bella e interessante. Nel periodo natalizio ospita uno dei mercatini di Natale più grandi di tutto il Trentino.
5 commenti
girovagandoioete
Ho letto il tuo articolo con molto piacere perchè ho un mezza idea di andarci per il ponte dell’8 dicembre! Mio figlio ha 5 anni, mi pare che il museo sia adatto anche a lui, giusto?
Poi mi piacerebbe unirci, Trento con il suo bel mercatino e magari un pomeriggio alle terme.. voi dove avete alloggiato?
Grazie mille!
Mamma Lucy
Ciao! Il Muse è sicuramente adatto a tuo figlio di 5 anni. È adatto ai bambini di ogni età! Anche noi siamo andati per il ponte dell’8 dicembre, abbiamo alloggiato ad Andalo all’Ambiez. Il Muse l’abbiamo visitato il giorno del nostro arrivo in mattinata e nel tardo pomeriggio siamo andati ad Andalo, che dista una mezz’ora. Il giorno della partenza ci siamo fermati a Trento, molto carina. Il mercatino bello ma moooolto affollato
Al.
Che bello!
Da tenere in agenda anche per l’estate!!!
Grazie
Mahée Ferlini
Il Muse e’ senz’altro un museo all’ avanguardia !!
Mamma Lucy
E’ davvero incredibile.