Impruneta, la città della terracotta

Impruneta è un bel borgo a due passi da Firenze che ho avuto il modo di riscoprire in occasione dell’evento Buongiorno Ceramica, che si svolge nel mese di Maggio in 40 città italiane.

Impruneta, circondata da verdi colline, vigneti e oliveti, regala il tipico paesaggio toscano da cartolina e il fatto che disti appena 15 km dal centro di Firenze è un motivo in più per venire a visitarla.

Impruneta

Andare all’Impruneta (perché così si dice a Firenze) per noi fiorentini è una classica gita domenicale e un’occasione per mangiare in uno dei tanti ottimi ristoranti. Conoscete il peposo all’imprunetina? Noi abbiamo mangiato alla Trattoria del Contadino di cui vi avevamo già parlato nel post sui ristoranti fiorentini e siamo stati benissimo.

Impruneta e la terracotta

Il cuore del paese è la piazza principale su cui si affaccia la splendida Basilica di Santa Maria all’Impruneta risalente al 1300 e costruita, si narra, esattamente dove è stata ritrovata un’immagine votiva della Madonna dipinta dall’Evangelista Luca. Da allora il culto di Maria si è diffuso a Impruneta e in tutta la Toscana e il paese è stato meta di pellegrinaggi a partire dal Medioevo.

Basilica Impruneta

Accanto alla Basilica merita certamente una visita il Museo del Tesoro di Santa Maria all’Impruneta, che custodisce oggetti e manufatti in terracotta antichissimi e molto preziosi.

È proprio la terracotta l’elemento che caratterizza l’identità storica e culturale di Impruneta. L’arte della lavorazione dell’argilla ha una tradizione millenaria che affonda le sue radici nel Medioevo e che ha avuto nel Rinascimento un grande sviluppo, protratto fino ai giorni nostri.

Risale al 1309 un documento notarile conservato nell’Archivio di Stato di Firenze, che sancisce la nascita della Corporazione dei Maestri della Terracotta proprio a Impruneta.

Buongiorno Ceramica a Impruneta

Un’occasione imperdibile per conoscere da vicino l’arte della terracotta imprunetina è Buongiorno Ceramica, una vera e propria festa della ceramica e della terracotta che si svolge ogni anno nel mese di Maggio in 40 città italiane, promossa dall’Associazione Italiana Città della Ceramica.

cotto di Impruneta

 

decorazione ceramica

Il 18 e 19 Maggio le sei antiche fornaci d’Impruneta hanno aperto le loro porte al pubblico con visite guidate, laboratori ed eventi culturali. Grazie a Buongiorno Ceramica ho avuto il piacere di entrare in un mondo affascinante che non conoscevo. Un mondo fatto di persone innamorate del loro territorio e del loro lavoro, di artigiani che con passione e impegno portano avanti l’antica arte della terracotta.

Le fornaci di Impruneta non sono grandi aziende industriali, ma piccole realtà artigiane dove il lavoro manuale è ancora presente e da cui escono ogni giorno pezzi unici, delle vere e proprie opere d’arte. La passione, la tradizione e la qualità di un prodotto unico sono il valore aggiunto che la terracotta imprunetina offre e che la differenzia da tutte le altre.

Forse non molti sanno che dal 2017 le antiche fornaci di Impruneta hanno visto riconosciuto il marchio CAT (Ceramiche artistiche e tradizionali), a tutela di un prodotto di qualità, eseguito seguendo un ferreo disciplinare depositato al Ministero dello Sviluppo Economico che detta le regole di produzione.

Solo a Impruneta può essere prodotta la terracotta col marchio made in Impruneta e questo garantisce l’alta qualità del prodotto in ogni fase della filiera di produzione.

terracotta impruneta

La terracotta dell’Impruneta è famosa in tutto il mondo sia per i pavimenti in cotto che per i complementi d’arredo e da giardino.

L’antica arte della lavorazione della terracotta

Ma cos’ha di speciale la terracotta di Impruneta? Alla base di tutto c’è la terra. Un terreno geologicamente speciale da cui si estrae un’argilla con una composizione chimica particolarmente resistente alle basse temperature e duratura. Un vaso di terracotta dell’Impruneta è praticamente indistruttibile, oltre che bello esteticamente.

L’argilla si estrae solo dalle cave poste nel comune di Impruneta. Una volta estratta, viene setacciata per togliere tutti i sassolini e renderla più pura possibile e successivamente macinata e ridotta in polvere.

Lavorazione argilla

Quindi viene impastata semplicemente con acqua e dopo circa 20 minuti ecco che l’argilla col suo tipico colore grigio scuro è pronta per essere lavorata. L’argilla di Impruneta ha una grana grossa, non è liscia al tatto, è più difficile da modellare ma l’effetto grezzo che crea sul vaso è una caratteristica unica.

Una buona argilla non sarebbe nulla se non passasse dalle mani di sapienti artigiani capaci di lavorarla, decorarla, valorizzarla e cuocerla al punto giusto all’interno delle fornaci.

La lavorazione dell’argilla è effettuata rigorosamente a mano col metodo a colombino. Il fornacino mette dei “bachi” di argilla a salire intorno alla circonferenza del vaso oppure sull’esterno di uno stampo da cui prenderà forma il vaso.

lavorazione argilla a colombino

Altri metodi di lavorazione sono con il tornio, dove sapienti mani sanno dare la forma perfetta all’oggetto o con i calchi in gesso dentro cui viene messa l’argilla e modellata nel giusto spessore. Si aspetta anche un giorno finché non sia ben asciutta e poi si stacca dallo stampo.

Una volta pronto, l’oggetto in argilla viene eventualmente decorato, fatto essiccare all’aria e, una volta asciutto, viene cotto all’interno di grandi forni, oggi alimentati con gas metano. Ci vogliono circa 24 ore per raggiungere i 1000 gradi necessari per la cottura e altrettanti per far scendere la temperatura. Una volta estratti dai forni, il manufatto in terracotta, ormai diventato del tipico colore rosso, deve essere raffreddato bagnandolo di continuo.

In passato la cottura nei forni avveniva con il metodo alla romana, inventato dai Romani e utilizzato fino al secolo scorso. Il forno alla romana era suddiviso in una camera superiore dove venivano posti i vasi e una camera di combustione inferiore con il fuoco alimentato con legna e fascine. Le due zone erano divise da una griglia.

forno alla romana per cotto

Le fornaci dell’Impruneta hanno mantenuto gli antichi forni alla romana per l’importanza storica e la loro bellezza ma sono quasi tutti in disuso. Solo in occasioni speciali alcune fornaci li accendono.

Ascoltando i racconti dei maestri fornaciai ci si rende conto di quanto sia lungo il processo di creazione di un oggetto in terracotta. Per vasi di grandi dimensioni si impiega anche più di un mese. Questo fa sì che se si acquista un prodotto di terracotta dell’Impruneta si ha la certezza di comprare un oggetto unico e di alta qualità.

Le Fornaci di Impruneta

Durante la mia giornata a Impruneta ho conosciuto gli artefici di questi veri e propri oggetti d’arte e ho imparato molto dal loro lavoro.

laboratori argilla bambini

Ogni fornace dell’Impruneta ha la sua particolarità e specializzazione. Chi produce ogni genere di prodotto in terracotta, chi soltanto arredamenti da giardino, chi si è aperto al mondo del design e dell’arredamento, chi si è specializzato in orci per la vinificazione.

Le fornaci sono visitabili ma è meglio fissare un appuntamento, perché essendo luoghi di lavoro, per questioni di sicurezza non sempre sono aperte al pubblico. Segnatevi l’appuntamento di Buongiorno Ceramica che ogni anno a Maggio apre le porte di tutte le fornaci con laboratori per bambini e adulti. Un’occasione per i bambini di venire in contatto con questo mondo antico e affascinante.

L’Antica Fornace Mariani/Mital, risale alla fine dell’800. La famiglia Mariani da diverse generazioni porta avanti la produzione di orci, vasi e ornamenti da giardino nonché spettacolari statue, busti e figure di vario tipo. La Fornace Mital si sta occupando, su commissione dell’Opera del Duomo, della produzione di alcune tegole della Cupola del Duomo di Firenze, su disegno originale di Brunelleschi. Un’occasione più unica che rara per me di poter toccare con mano un pezzo di storia dell’arte.

Terracotta Impruneta

La Fornace Massimo Carbone è la più piccola e si è specializzata da anni nella produzioni di anfore per  la vinificazione. L’utilizzo della terracotta per la conservazione del vino ha origini antichissime, Massimo Carbone realizza anfore con un doppio rivestimento interno in terracotta che garantisce una perfetta ossigenazione del vino e uno speciale tappo con una chiusura ermetica da lui stesso progettato.

Fornace Massimo Carbone

La Fornace Masini, da quattro generazioni è specializzata interamente nella produzione di arredamenti da giardino. La struttura della fornace è antichissima ed è stata mantenuta tale e quale. Sono visibili ancora gli antichi forni alla romana. È presente una cava a cielo aperto nel terreno di proprietà da cui viene estratta la famosa terra.

Statue terracotta

La Fornace Ugo Poggi è la più grande e una delle più antiche di Impruneta, è nata nel 1500 e da allora la tradizione è stata tramandata da generazione in generazione fino ai giorni d’oggi. La produzione spazia dai classici vasi per giardini, i pavimenti in cotto a tutto l’arredamento da giardino con un occhio all’innovazione e al design. La struttura della fornace è ancora quella di un tempo.

Fornace Ugo Poggi Impruneta

La Fornace Ricceri è un’altra antica fornace a conduzione familiare. La sua specialità è la produzione di oggetti per l’arredamento, per il giardino e utensileria di ogni genere, molti di questi decorati e dipinti. La ricerca continua di novità e sperimentazione di questa azienda ha portato all’utilizzo della terracotta in oggetti non comuni come barbecue, bottiglie per vino e olio, luci. Da ultimo, con l’azienda Dedalica, producono sistemi audio per la musica.

Fornace Sergio Ricceri Impruneta

Antica Fornace Agresti – Il Museo della Terracotta

L’Antica Fornace Agresti, di proprietà del Comune d’Impruneta, è stata ristrutturata e trasformata in un polo museale sulla storia della terracotta e del territorio d’Impruneta.

Antica Fornace Agresti Impruneta

Qui sono esposti antichissimi oggetti legati all’arte della terracotta, due antichi forni a legna e un centro di documentazione sul cotto. Incredibili sono i vecchi utensili da lavoro e gli antichi calchi in gesso, alcuni ritrovati nel terreno circostante risalenti addirittura all’800. Ogni fornace di Impruneta qui ha il suo spazio espositivo.

Fornace Pesci Impruneta

La struttura ad archi è bellissima, su due piani, con un sistema di ballatoi dove camminare e poterla ammirare da ogni prospettiva.

Museo della terracotta Impruneta

Il polo museale non è ancora aperto al pubblico, io ho avuto un’anteprima speciale per il blog, ma lo sarà a breve. Al momento vengono organizzati convegni, concerti ed eventi legati alla terracotta, ma sono in programma attività e laboratori didattici per scuole e famiglie.

 

Post scritto in collaborazione con Buongiorno Ceramica

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