Visitare Napoli Castel dell'Ovo

Visitare Napoli con i bambini

Napoli è una città particolare, direi unica. Non ha vie di mezzo, o la ami perdutamente o non la capisci fino in fondo.

E’ una città immensa al cui interno convivono molte anime, colori, suoni, sapori. Spostandosi da un quartiere all’altro sembra di essere in città diverse. La bellezza dei suoi palazzi storici lascia senza fiato, la vita dei suoi vicoli ti travolge e ti frastorna, il suo aspetto elegante da un lato e decadente dall’altro ti confonde. E poi Napoli ha il mare, e come ogni città di mare ha quel fascino in più.

 

 

Napul’è mille culure

Napul’è mille sapore…

Visitare Napoli Vesuvio

Visitare Napoli Centro Storico

Visitare Napoli è un’esperienza che coinvolge tutti i sensi, le tante opere d’arte, le chiese, i palazzi da soli valgono il viaggio, ma visitare Napoli senza tentare di viverla nella sua vera essenza è limitativo. Napoli va conosciuta girando per le vie del centro storico e dei quartieri spagnoli, andando in un mercato rionale, ascoltando la gente, gustando la cucina napoletana. Napoli non è come nessun’altra città, bisogna lasciarsi trasportare e la si apprezzerà veramente.

Come qualunque grande città, visitare Napoli con i bambini deve essere un minimo organizzata. Nei periodi di vacanze o di ponti, la città è presa d’assalto e camminare negli stretti vicoli del centro con i bambini e i passeggini può risultare complicato. Il primo consiglio che mi sento di darvi è di andarci fuori stagione, il clima è sempre mite anche in inverno. Cose a vedere e attività che possono interessare anche i bambini ce ne sono molte e in questo post voglio parlarvi di quello che abbiamo fatto noi nei tre giorni che abbiamo passato a Napoli.

La Città della Scienza

Visitare Napoli Città della Scienza

Inizio con la Città della Scienza che secondo me è un must se si visita Napoli con i bambini. Si tratta di un’aerea dedicata alle scienze, suddivisa in quattro ambienti, dove non ci si limita a visitare mostre ma si partecipa in maniera interattiva alle attività e ai laboratori, apprendendo le scienze attraverso l’esperienza diretta.  Le mostre permanenti sono Corporea sul corpo umano, Mostra Mare, un piccolo acquario, Insetti & Co. sul mondo degli insetti, il Planetario 3D dove assistere a degli spettacoli sullo spazio. Per ogni informazione e il racconto dettagliato della nostra esperienza vi rimando al mio post sulla Città della Scienza.

Il centro storico

Il centro storico di Napoli è sito del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco e qui si trovano la maggior parte dei gioielli storici e artistici della città. Un dedalo di strade, vicoli, piazze che si snodano lungo l’antica struttura viaria romana: i 3 Decumani, superiore, maggiore e inferiore. Siamo nella Napoli popolana e verace e passeggiare per questi vicoli è un’esperienza unica. Le case strette le une alle altre con i panni stesi alle finestre, i profumi che emanano dalle friggitorie, le botteghe artigiane con i prodotti tipici e i caratteristici oggetti, i motorini che ti sfrecciano accanto, la gente del luogo ma anche i turisti, tutto rende questo luogo speciale. Ad ogni angolo s’incontrano chiese gotiche e barocche meravigliose, non so quante chiese abbiamo visto.

Se le code lo permettono, (noi purtroppo abbiamo scelto il ponte di Ognissanti e le code erano notevoli), vi consiglio di visitare la barocca Cappella di San Severo con il famosissimo Cristo Velato, il Complesso di Santa Chiara con la Chiesa gotica e i chiostri del seicento e il Duomo con la  Cappella di San Gennaro, patrono della città.

E’ piacevole perdersi tra queste stradine e girare senza una meta precisa, ma ci sono delle strade in cui dovrete assolutamente andare: Spaccanapoli, Via dei Tribunali e Via S. Gregorio Armeno.

Visitare Napoli Street Art
Street Art per le vie del centro

Spaccanapoli è anche nota come il Decumano inferiore ed è formata dalle vie Croce, S.Biagio dei Librai e Vicaria Vecchia. Taglia letteralmente la città in due e l’effetto lo si vede chiaramente dalla collina del Vomero. Insieme a via dei Tribunali, che è il Decumano maggiore, Spaccanapoli è il cuore di Napoli.Proseguendo su via dei Tribunali si arriva in via del Duomo dove si affaccia il Duomo di Napoli. Non perdetevi la barocca Cappella di San Gennaro dove sono riposte le reliquie e il sangue del patrono di Napoli, la cui storia affascinerà i bambini.

Visitare Napoli Duomo
Duomo e Cappella di San Gennaro

San Gregorio Armeno

All’incrocio di via dei Tribunali con via S. Gregorio Armeno inizia il tratto di strada conosciuto come la strada dei Presepi, famosa in tutto il mondo. Decine di botteghe artigianali espongono presepi e statuine di ogni foggia e dimensione, esempi dell’antica arte della creazione dei presepi. I bambini restano incantati dalle statuine e si divertono a riconoscere i tanti personaggi famosi esposti. Un ricordino qui è d’obbligo.

Visitare Napoli San Gregorio Armeno

Il mercato della Pignasecca

Visitare Napoli Mercato Pignasecca

Per un’esperienza di vita napoletana doc siamo andati al mercato di via Pignasecca, che si trova nella zona settentrionale dei Quartieri Spagnoli. Una lunga stradina piena di botteghe, negozi che vendono qualsiasi cosa e bancherelle di pesce fresco, frutta e verdura dove sentirsi dei veri napoletani. Da qui camminando brevemente si raggiunge la stazione della funicolare Montesanto per salire al Vomero.

Vomero

Visitare Napoli Vomero
Veduta del centro storico dalla Certosa di San Martino

Il Vomero è una delle colline che circondano Napoli e si affaccia sul centro storico. E’ un quartiere tranquillo ed elegante con belle case (c’è ancora qualche villa in stile liberty di inizio 900), molti negozi e locali. Al Vomero si può visitare il Castel Sant’Elmo, sede del Museo Novecento Napoli, che raccoglie le opere di artisti napoletani del 1900 e la Certosa di San Martino, sede del Museo Nazionale di San Martino, un viaggio nella storia di Napoli. Avendo poco tempo a disposizione noi non siamo entrati ma ci siamo limitati ad ammirare la città dall’alto. La vista sulla città, sul centro storico  fino al Vesuvio, da qui è davvero eccezionale.

Chiaia, Santa Lucia e Borgo Marinari

Abbiamo raggiunto il quartiere di Chiaia, scendendo dal Vomero con la funicolare che ci ha condotti in Piazza Amedeo, e da lì con una piacevole passeggiata nell’elegante quartiere pieno di negozi di lusso e locali alla moda, abbiamo raggiunto il famoso lungomare Caracciolo. Ecco la Napoli da cartolina: il lungomare di Mergellina e Posillipo a destra e Borgo Marinari e il Vesuvio a sinistra, in lontananza sul mare scorgiamo pure Capri.

Visitare Napoli Mergellina e Posillipo
Mergellina e Posillipo

Davanti a noi si erge l’isolotto di Borgo Marinari con Castel dell’Ovo, il più antico castello di Napoli, eretto da Normanni. Decidiamo di visitarlo. L’isolotto è collegato alla terraferma da una stradina, l’ingresso è gratuito e si può salire sui bastioni del Castello per ammirare il panorama sulla città e sul mare.

visitare Napoli Castel dell'Ovo

Proseguiamo sul lungomare e rientriamo in centro verso Santa Lucia, quartiere che racchiude alcuni dei luoghi più famosi di Napoli. Uno fra tutti Piazza del Plebiscito, l’enorme piazza (una delle più grandi d’Italia) su cui si affacciano la Basilica di San Francesco di Paola, in stile neoclassico che ricorda il Pantheon di Roma, il lungo colonnato ai lati e il Palazzo Reale e con al centro le due statue equestri dei re borbonici Carlo III e Federico I.

Visitare Napoli Piazza del Plebiscito

Il Palazzo Reale è stato costruito dai re di Spagna quando Napoli era sotto la dominazione spagnola. Al suo interno è possibile visitare le stanze reali, gli appartamenti e le collezioni di arte e oggettistica appartenuti ai regnanti. Non lontano da qui un’altra icona di Napoli il Maschio Angioino, ovvero Castel Nuovo, roccaforte duecentesca. Non dimenticate di fare un salto nell’elegante Galleria Umberto I.

Napoli sotterranea

Visitare Napoli con i bambini è anche conoscere quello che si nasconde sotto la sua superficie. Un’altra Napoli ricca di storie fantastiche e mondi affascinanti vive sotto le strade, i palazzi e lo scorrere incessante di auto e persone. Un’esperienza diversa e particolare che vi consiglio di fare con i vostri figli.

Esistono tre società che organizzano visite nella Napoli sotterranea. Napoli Sotterranea in Piazza San Gaetano (pieno centro storico) propone percorsi alla scoperta dell’acquedotto greco-romano e dei rifugi antiaerei delle seconda guerra mondiale, ma anche gli originali Orti Ipogei, dei veri e propri orti nelle viscere della Terra dove sono coltivate piccole piante.

 La Napoli Sotterranea, in Piazza Trento e Triste, è l’altra associazione culture che organizza visite tra i cuniculi, gallerie e cavità sotto la Napoli che tutti conosciamo.

La terza società che organizza itinerari underground è la Galleria Borbonica. L’ingresso si trova in via del Grottone, dietro piazza del Plebiscito, ma c’è anche quello dall’altro capo della galleria in via Morelli. Noi siamo entrati da via del Grottone, che vi consiglio perché il percorso da qui è in discesa.

Visitare Napoli Galleria Borbonica

Il percorso, che si svolge interamente sottoterra e in compagnia di una guida, ripercorre vari periodi storici: il periodo rinascimentale con le cisterne dell’acquedotto, il periodo dei re borbonici, quando la Galleria è stata costruita, il periodo della seconda guerra mondiale, quando la Galleria è servita come rifugio antiaereo e il periodo post bellico fino agli anni 70, quando la Galleria è servita come deposito giudiziario.

La zona adibita ai rifugi antiaerei è particolarmente toccante perché ci si rende conto delle terribili condizioni in cui vivevano migliaia di persone stipate, impaurite e provate dalla lunga guerra. Oggetti ritrovati, scritte sui muri, i bagni, le ripide scale, il racconto della guida, tutto ci riporta a quel periodo della nostra storia e fa capire ai bambini la vita in tempo di guerra. Galleria Borbonica organizza 4 tipi di percorsi, due a cui possono partecipare i bambini di ogni età (gratis fino a 10 anni) e uno solo per bambini dai 10 anni.

Napoli ci ha conquistati e spero di avervi fatto venire la voglia di scoprirla.

 

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